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MoVimento 5 Stelle Zola Predosa (BO)
ORDINE del GIORNO
A: Gentilissimo Signor
Sindaco Stefano
Fiorini
A:
Presidente del Consiglio Comunale
Elisabetta Martignoni
OGGETTO:
PROPOSTE
CONCRETE E REALIZZABILI PER USCIRE DALLA CRISI E FAVORIRE LO SVILUPPO ECONOMICO
E LA CRESCITA.
CONSIDERATO CHE:
·
I governi italiani alternatisi negli anni hanno
sottoscritto vincolanti trattati europei che condizionano fortemente e
determinano le nostre politiche economiche, tra i quali :
- Trattato sull’Unione Europea
(Trattato di Maastricht)
- Trattato sul Funzionamento
dell'Unione Europea (Trattato di Lisbona);
- Il Patto di Bilancio Europeo
(Patto di stabilità e crescita o Fiscal Compact)
- Modifiche al Trattato di Lisbona inerenti il
Meccanismo Europeo di Stabilità (MES);
· In
questi ultimi anni le amministrazioni comunali italiane, hanno dovuto
affrontare enormi problemi di liquidità determinati dal complesso delle azioni
governative centrali atte a rispettare i suddetti trattati e in particolare il
Patto di Stabilità, trovandosi in grandi difficoltà nella fornitura dei
servizi;
· La
spesa annuale dello Stato per interessi sul Debito Pubblico raggiungerà
quest'anno la cifra record di quasi 100 mld di euro, pari a circa il 6,2% del
Prodotto Interno Lordo, continuando a sottrarre ingenti risorse all'economia
reale;
· Lo
Stato Italiano, per rispettare il limite del 3% nel rapporto deficit/PIL, deve
quindi avere un surplus di bilancio primario ( prima del pagamento degli
interessi ), superiore ad almeno il 3,2% del PIL, ottenuto con aumento delle
tasse, riduzione della spesa pubblica e privatizzazioni;
· Le
politiche di austerity, caratterizzate da aumento delle tasse, riduzione della
spesa pubblica e privatizzazioni di beni e servizi pubblici, operata negli
ultimi 8 anni, non ha mai permesso di raggiungere gli obiettivi previsti di
ripresa economica, che sono sempre stati smentiti dalla realtà delle verifiche
a consuntivo;
· L’aver
accettato il pareggio di bilancio compromette gli investimenti pubblici
finalizzati all’assorbimento della disoccupazione e alla crescita economica, a
causa della mancata possibilità dello Stato di alimentare il circuito economico
depresso con nuove risorse e nuovi capitali;
· I
diciassette paesi che hanno adottato la moneta unica hanno rinunciato alla
possibilità di emissione monetaria da parte dello Stato e contemporaneamente
accettato di usare una moneta, l’euro, che non viene più stampata nella
quantità necessaria da parte dello Stato, ma deve obbligatoriamente essere
chiesta in prestito ai mercati di capitale sul mercato secondario;
· In
virtù degli accordi come il Fiscal Compact lo Stato Italiano dovrà non solo
pagare gli interessi sul Debito Pubblico, ma anche abbattere il debito sotto la
soglia del 60% in rapporto al PIL, imposizione che necessariamente porterà ad
una ulteriore sottrazione di risorse al bilancio statale e di conseguenza anche
dei comuni;
· Le
politiche di austerity, hanno ulteriormente generato recessione economica e
aumento del debito pubblico che invece si intendeva contrastare ed invertire,
riducendo al contempo la realizzazione di piccole e grandi opere necessarie
alla comunità, oltre che l'utilizzo di figure professionali socialmente utili;
· Lo
Stato deve tornare a fare politiche monetarie ed economiche, in un periodo di
recessione come quello che stiamo attraversando, attraverso una maggiore spesa
pubblica a deficit, che comporterebbe una crescita economica tale da produrre
un aumento del PIL, con la conseguente
crescita delle entrate fiscali che di fatto annullerebbero l’aumento del
debito;
· Le
politiche economiche, fino ad oggi perseguite, hanno favorito la grande finanza
speculativa e impoverito i popoli, che ormai corrono il rischio di rigettare
l’idea stessa di Europa unita che invece andrebbe salvaguardata;
·
Compito delle amministrazioni comunale è anche
farsi portavoce delle istanze dei propri cittadini e sollecitare e promuovere
attività e provvedimenti che possano contribuire a creare le condizioni di
maggior benessere per tutta la collettività;
IMPEGNA
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ZOLA PREDOSA
·
Ad approvare l’invio di una missiva
istituzionale per conto del Comune di Zola Predosa (BO), indirizzata al Governo
e alla Presidenza della Repubblica, con la quale si chieda espressamente la
rinegoziazione in sede europea degli accordi sul Fiscal Compact, del Mes e del
Patto di Stabilità, al fine di permettere l'emissione diretta di moneta a
favore di Stati, Aziende e cittadini, e non solo per i mercati finanziari.
Chiediamo
inoltre che nella stessa missiva si proponga di realizzare alcune riforme
concrete e realizzabili fin da subito, che possono consentire politiche
monetaria a vantaggio dei cittadini :
· Istituire
un sistema di banche pubbliche che possano ricevere finanziamenti dalla Banca
Centrale Europea al tasso d'interesse dello 0,05%, con i quali comprare Titoli
di Stato in modo da permettere allo Stato Italiano di emetterli con un basso
tasso d'interesse (vicino allo zero, come fanno la Germania con KWF e la
Francia con BPI), risparmiando un parte consistente dei quasi 100 mld di euro
spesi ogni anno in interessi sul Debito Pubblico. Inoltre le banche
pubbliche locali potranno finanziare
direttamente l'economia reale con prestiti agevolati per determinate categorie
produttive ed attività che siano ritenute prioritarie per lo sviluppo del
paese.
· Emettere
Certificati di Riduzione Fiscale che possono essere utilizzati per ridurre le
tasse a due anni dalla loro emissione e che sono negoziabili sui mercati
finanziari e bancari, che permetterebbero di rilanciare i consumi e la
produzione a tal punto da ottenere aumento del PIL e delle entrate fiscali dopo
due anni, tali da compensare le minori entrate causate dal loro utilizzo.
· Dichiarare
i Titoli di Stato utilizzabili per pagare le tasse alla loro scadenza, al
valore nominale, in modo da impedire le speculazioni finanziarie al ribasso
durante la loro vita, che spesso provocano aumento dello Spread a causa del
rischio di non essere rimborsati alla scadenza.
· Procedere
all'acquisto da parte dello Stato Italiano delle quote di partecipazione in
Banca d'Italia, in modo da farla tornare completamente pubblica e sotto il
controllo del Governo Italiano, per fare in modo che gli utili derivanti dalla
gestione del sistema monetario, oltre al possesso delle nostre riserve auree e
valutarie, siano solo dello Stato e non di istituzioni private.
·
Destinare le risorse così ottenute solo ed
esclusivamente all'economia reale, attraverso :
- il reddito di cittadinanza e
l’abbattimento della dilagante disoccupazione;
- incentivi allo sviluppo e
sgravi di tasse per le piccole e medie aziende;
- il restauro e messa in
sicurezza dell’ immenso patrimonio artistico italiano;
- l'ammodernamento delle reti
infrastrutturali, eliminando le perdite nelle reti dei sottoservizi;
- la riqualificazione
funzionale, impiantistica, energetica e sismica degli immobili pubblici;
- la messa in sicurezza e manutenzione del
territorio, riducendo i danni per le calamità naturali.
Grazie
Portavoce
MoVimento 5 Stelle
Consiglio
Comunale di Zola Predosa (BO)
Luca Nicotri
FIRMA:
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Portavoce
MoVimento 5 Stelle
Consiglio
Comunale di Zola Predosa (BO)
Massimo Taddia
FIRMA:
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