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MoVimento 5 Stelle Zola Predosa (BO)
Comunicazione
OGGETTO:
PROPOSTE
CONCRETE E REALIZZABILI PER USCIRE DALLA CRISI E FAVORIRE LO SVILUPPO ECONOMICO
E LA CRESCITA.
L'Ordine del Giorno presentato il 16 dicembre
2015 dal M5S ha come tema l'individuazione di "proposte concrete e realizzabili
per uscire dalla crisi e favorire lo sviluppo economico e la crescita".
In questi ultimi anni le Amministrazioni Comunali
italiane, hanno dovuto affrontare enormi problemi di liquidità determinati dal
complesso di azioni governative centrali che hanno ridotto notevolmente i
trasferimenti ai Comuni e costretto ad aumentare le tasse sui cittadini
riducendo nel contempo le spese e gli investimenti sul territorio. Vicende come
le svariate esondazioni del Torrente Ghironda non si sarebbero ripetute se
l'Amministrazione Comunale o Regionale avessero avuto sufficiente liquidità per
intervenire preventivamente o subito dopo il primo evento.
Ai cittadini ed alle aziende, nonostante la
crisi economica, è richiesto un sacrificio aggiuntivo dovuto al pagamento di
maggiori tasse e di maggiori costi per i servizi, che è sempre più elevato
rispetto ai benefici che ne ricavano.
Questi sacrifici non sono dovuti ad una
situazione oggettiva di crisi economica dovuta a mancanza di forza lavoro o di
risorse naturali, ad una carenza di idee e di produttività, ma solo ed
esclusivamente alla scelta politica di firmare trattati che impongono vincoli
di bilancio e politiche di austerity che dovrebbero migliorare la
situazione e che invece da anni confermano il fallimento di queste soluzioni.
Dal 2008 tutti gli anni e tutti i Governi ci
ripetono sistematicamente la stessa litania che:
"Quest'anno siamo in recessione, ma
proseguendo con queste politiche di austerity, l'anno prossimo ci sarà la
ripresa".
Dal 2008 al 2014 il nostro PIL è calato
complessivamente di quasi il 10% ed il piccolo aumento dello 0,7% del 2015,
equivale a dare un’aspirina ad un malato oncologico terminale: tra l'altro, per
ottenerlo, si sono dovute modificare le norme sul calcolo del PIL, inserendo l'obbligo
di considerare anche gli investimenti per ricerca, le spese militari e la stima
dell'economia illegale quali il traffico di droga e la prostituzione.
Le Amministrazioni hanno fino ad oggi assistito
impotenti e senza protestare a questa progressiva erosione degli attivi nei
loro bilanci, come se questa situazione fosse inevitabile.
Il compito delle Amministrazioni locali è anche
farsi portavoce delle istanze dei propri cittadini e sollecitare e promuovere
attività e provvedimenti che possano contribuire a creare le condizioni di
maggior benessere per tutta la collettività. La necessità che dai territori
arrivino segnali forti al Governo italiano ed alla Presidenza della Repubblica
nasce dal fatto che vi è l’assoluta esigenza di ripensare urgentemente ad una rinegoziazione
in sede europea degli accordi sul Fiscal Compact, del MES e del Patto di
Stabilità, al fine di permettere l'emissione diretta di moneta a favore di
Stati, Aziende e cittadini, e non solo per i mercati finanziari.
Siamo convinti che la crisi sia prevalentemente
dovuta a scarsità monetaria nell'economia reale e non al fatto che "non ci sono
soldi", perché in realtà in questi anni sono state create (e ne verranno
create ancora) grandi quantità di denaro, sia da parte della BCE (Quantitative
Easing e Long Term Refinancing Operation) che da parte delle banche private, solo
che per volere dei trattati che abbiamo firmato, finiscono principalmente nei
mercati finanziari e nelle bolle immobiliari, anziché arrivare nell'economia
reale.
E’ ormai giunto il momento che il Governo
italiano valuti alcune soluzioni concrete e realizzabili fin da subito che
potrebbero non solo farci uscire dalla crisi economica, ma anche fornire
risorse e strumenti alle amministrazioni comunali per meglio amministrare il
territorio e venire incontro alle esigenze dei propri cittadini e aziende.
Ricordiamo velocemente alcuni concetti
riguardanti:
1 - Banche Pubbliche
Le banche pubbliche svolgono una funzione
fondamentale nell'economia, basti pensare solo a quanto incidono nel bilancio
comunale i costi per il pagamento di interessi sui capitali prestati dalle
banche private, che sarebbero sicuramente inferiori se forniti da una banca di
proprietà dello Stato, se non l'altro perché gli interessi finirebbero nelle
bilanci pubblici e non delle banche private.
Senza contare i benefici di riduzione degli
interessi pagati dallo Stato sul debito pubblico, valutabile in alcune decine
di miliardi di euro all'anno.
Inoltre "le banche pubbliche locali potranno finanziare direttamente l'economia
reale con prestiti agevolati per determinate categorie produttive ed attività
che siano ritenute prioritarie per lo sviluppo del paese", quindi stiamo
parlando di uno strumento che se previsto a livello locale, magari con la
partecipazione azionaria minoritaria di aziende locali, potrebbe incrementare gli
investimenti anche nei comuni e rilanciare lo sviluppo.
Il noto economista tedesco Markus Demary, esperto
di alta finanza e quindi profondo conoscitore del sistema bancario tedesco, ha
dichiarato: "La percentuale maggiore di tale mercato (bancario ndr) è
rappresentata da banche soggette al diritto pubblico e dalle casse di risparmio
soggette alla legislazione delle cooperative. In Germania le Banche Cooperative
e le Casse di risparmio non sono mai state trasformate in S.p.A. e soprattutto
nessuno pensa di farlo, sono troppo importanti per l’economia del Paese».
In Italia invece non solo non abbiamo più da
anni una banca pubblica ed abbiamo ceduto il controllo di Banca d'Italia alle
banche private, ma stiamo anche vendendo Banco Posta, che raccoglie i risparmi
degli italiani, e stiamo imponendo la trasformazione in S.p.A. alle Banche
Popolari e di Credito Cooperativo.
2 - Moneta parallela fiscale
I Certificati di Riduzione Fiscale che abbiamo
previsto possono diventare uno strumento monetario perché cedibili a terzi e
quindi utilizzabili per effettuare i pagamenti come fossero una moneta
parallela all'euro.
Lo Stato italiano ha ancora la propria sovranità
nelle materie tributarie, quindi l'emissione di questi Certificati rientra
ancora nell'ambito delle competenze nazionali e non contrasta con i Trattati
che abbiamo firmato. Inoltre non contribuirebbero ad aumentare il debito
pubblico perché non sono pagabili dallo Stato, ma utilizzabili solo per
ottenere uno "sconto"sulle tasse che dovremo pagare.
Questo strumento, una volta adottato e previsto,
potrebbe essere utilizzato anche a livello locale per dare la possibilità anche
al Comune di emettere questa "moneta parallela locale" per rilanciare
l'economia nel proprio territorio e per fare nuovi investimenti che producano
un aumento dei ricavi per il comune, innescando un circolo virtuoso capace di
creare sviluppo, crescita e benessere per i cittadini e le aziende.
3 - Nazionalizzazione di Banca
d'Italia
La situazione di crisi del sistema bancario si è
sviluppata in questi anni nonostante la vigilanza della Banca d'Italia, che
però è resa meno efficace dal perdurante conflitto d'interessi dovuto al fatto
che la Banca d'Italia è attualmente partecipata al 95% dalle stesse banche che
dovrebbero essere controllate.
Questo
fatto ha come conseguenza che lo Stato viene meno all'art.47 della nostra
Costituzione che ricordo stabilisce che: "La Repubblica incoraggia e tutela
il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio
del credito." Le ripercussione si rilevano anche nelle nostre economie
locali, dove è sempre più difficile per le aziende ottenere credito ed i
risparmi dei cittadini non sono più al sicuro e tutelati.
Alla
luce di quanto fin qui esposto, vogliamo informare il Consiglio Comunale e
tutta la cittadinanza che il giorno 11 marzo 2016 alle ore 20,30
organizzeremo un incontro pubblico nella Sala dell'Arengo dove invitiamo tutti
i Consiglieri Comunali, indipendentemente dal risultato della votazione sul
nostro ordine del Giorno, ad un dibattito ed un confronto su questi temi con i
cittadini, perchè crediamo che solo nella condivisione e partecipazione possiamo
trovare le soluzioni per uscire da questa lunga situazione di crisi.
Le
nostre proposte non hanno un colore od una etichetta politica, ma sono state sviluppate
e formulate col contributo di economisti indipendenti di livello nazionale ed
internazionale, nel solo interesse dei cittadini, delle aziende e della
collettività. Abbiamo la reale consapevolezza che solo attraverso una forte
presa di coscienza di questi temi da parte della intera classe politica e della
cittadinanza, realizzi una serie di soluzioni partecipate e condivise che
possano finalmente andare nella direzione che porti alla felicità ed il
benessere per tutti noi.
Grazie
Portavoce
MoVimento 5 Stelle
Consiglio
Comunale di Zola Predosa (BO)
Luca Nicotri
FIRMA:
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Portavoce
MoVimento 5 Stelle
Consiglio
Comunale di Zola Predosa (BO)
Massimo Taddia
FIRMA:
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